Se all’inizio le copertine degli LP riportavano semplicemente le foto dei cantanti o dei gruppi, nel tempo il loro design è stato spesso affidato ad artisti o a studi di grafica, per fondere così la poesia della musica con l’arte delle immagini: i risultati ottenuti sarebbero diventati delle icone nella storia della discografia, la copertina diventava anch’essa arte, rimanendo impressa nella nostra memoria. Ciò accadeva anche per l’ampia superficie a disposizione, viste le dimensioni non certo tascabili di un disco.

Nella realizzazione del P-Stone I, evoluzione del precedente e acclamato P-Stone realizzato nel 2021, in Audiozen siamo partiti da un simile ragionamento: affidare a uno studio grafico la personalizzazione di questa nuova creazione. Unire, accordare la tecnologia che risiede all’interno, la pulizia e il rigore dell’alluminio che lo circonda, con l’arte della grafica esterna. Come con gli LP, anche in questo caso non si presentavano problemi di spazio, per l’ampia dimensione del mobile realizzato interamente in alluminio.

La goccia d’acqua rappresentata può essere allo stesso tempo causa ed effetto dell’onda sonora, in un ciclo continuo che dal frontale arriva al pannello posteriore e viceversa.

Il P-Stone I di Audiozen non è soltanto un amplificatore da guardare per le sue dimensioni o per i materiali utilizzati, ma anche per il messaggio grafico che porta con sé.

La tecnologia e l’innovazione saranno sempre visibili attraverso il coperchio in perspex trasparente, da dove fa bella mostra di sé la coppia di trasformatori toroidali, insieme all’ordine dell’assemblaggio.

Non abbiamo la presunzione di ritenere che il P-Stone I passi alla storia per questo nuovo design, ma concedeteci di affermare di essere stati i primi a pensarci.